La rubrica EtimoloPEOPLE racconta di persone e iniziative ed EtimoloWALK, racconta eventi, workshop e qualcosa verso cui camminare.

Sekkei srl SB
design e sostenibilità
e l’evento Cartland del 12 e 13 aprile 2025
Come si interpreta il concetto giapponese di “sekkei” nel design dei vostri prodotti, e in che modo questo approccio orientato al design strategico e alla pianificazione influisce sulla vostra visione?
Per noi, “Sekkei” non è solo un nome: è un principio. In giapponese, significa “progettazione”, ma racchiude molto di più. È la visione prima della forma, l’intenzione prima dell’oggetto. Non si tratta semplicemente di “disegnare qualcosa di bello”, ma di pensare con cura ogni passaggio: cosa serve davvero? Perché esiste questo oggetto? Come può migliorare la vita senza danneggiare ciò che lo circonda?
Nel nostro lavoro artigianale con cartone e legno riciclati, Sekkei è il filo rosso che tiene insieme estetica, funzione e impatto.
Significa ridurre all’essenziale. Fare spazio. Rispettare i limiti delle cose, senza sprechi.
Questo approccio strategico e orientato alla pianificazione ci guida in tutto:
– quando progettiamo un mobile che può essere montato senza viti né colle;
– quando scegliamo materiali che abbiano già avuto una vita;
– quando immaginiamo spazi Sostenibilità, che respirano e fanno respirare.
La nostra visione, grazie a Sekkei, è quella di un mondo dove ogni oggetto non solo serve, ma partecipa. Un mondo dove il design è ascolto, intelligenza silenziosa e cura del futuro.
Quali sono le motivazioni che hanno portato alla creazione di Sekkei e quali sono i prodotti di design presenti nel nostro catalogo? In che modo l’eredità artigianale dei fondatori influisce sui vostri progetti e sulle caratteristiche dei vostri arredamenti?
Sekkei nasce da una scelta di cuore e di mani.
Nasce dalla volontà di costruire un’alternativa reale: bella, sostenibile, artigianale.
Nasce perché avevamo visto che il cartone che utilizzavamo per i trasporti e i piccoli eventi era talmente resistente che poteva essere utile al mondo anche in altri modi, volevamo tornare alla materia, al tempo lento, all’intelligenza delle cose semplici.

I fondatori di Sekkei portano con sé un’eredità profonda: quella di famiglie che da generazioni lavorano il cartone, che conoscono il gesto giusto, la pazienza dell’attesa, il valore del riuso.
Un sapere che non si insegna, si respira.
È da lì che partiamo: dalle mani dei nonni, dai laboratori di provincia, dalle storie impolverate ma vive.
Nel nostro catalogo oggi trovate:
- Librerie, tavoli, espositori e sedute in cartone dal design minimale ma robusto;
- Complementi d’arredo in cartone riciclato, con finiture grezze e forme leggere;
- Soluzioni modulari per negozi, fiere ed eventi, smontabili e rigenerabili;
- Ogni tanto, anche pezzi unici, nati da intuizioni o collaborazioni speciali.
Tutti i nostri oggetti portano dentro questa eredità:
✨ La cura per ogni dettaglio,
🌱 La sostenibilità come scelta concreta e non di facciata,
👐 L’imperfezione come valore umano e artigianale.
Sekkei non è una fabbrica, è un laboratorio vivente.
Ogni mobile è un piccolo manifesto: dice che si può fare diversamente.
Dice che bellezza e rispetto possono convivere.
In che modo Sekkei definisce e attua la sostenibilità nel contesto della produzione degli arredi e quali strategie specifiche avete implementato per ridurre l’impatto ambientale dei vostri materiali e processi produttivi?
Per noi di Sekkei, la sostenibilità non è uno slogan: è una responsabilità quotidiana.
È un modo di produrre, ma prima ancora un modo di pensare.
Significa fare meglio con meno, scegliere la complessità della coerenza al posto della comodità della facciata.

Come definiamo la sostenibilità?
Come un equilibrio tra ciò che serve, ciò che resta e ciò che lascia il segno.
Ogni arredo che progettiamo è il risultato di domande che ci poniamo ogni giorno:
- Serve davvero questo prodotto?
- È necessario tutto questo materiale?
- Possiamo costruirlo in modo più semplice, più pulito, più onesto?
Le nostre strategie concrete per ridurre l’impatto ambientale:
🌱 Materiali riciclati e riciclabili:
– Usiamo cartone ondulato già riciclato dal 80-90%.
– Materiali che hanno già avuto una vita, e che ne avranno ancora una, anche dopo di noi.
🔁 Produzione a basso impatto:
– Produciamo in piccoli lotti, su richiesta.
– Niente magazzini pieni, niente sprechi.
– E lavoriamo localmente, per ridurre trasporti e consumi inutili.
🛠️ Design modulare e senza colla:
– Molti dei nostri arredi si montano senza colle, viti o attrezzi.
– Così possono essere smontati, modificati, riutilizzati facilmente.
– Crediamo in un design che accompagna il cambiamento, non che lo ostacola.
💡 Educazione e trasparenza:
– Raccontiamo da dove viene ogni materiale, cosa c’è dentro ogni prodotto.
– Perché sostenibilità significa anche rendere le persone più consapevoli.
Sekkei è una sfida aperta: provare che si può fare impresa con valori veri,
che si può progettare bellezza senza ferire il mondo.
Ogni volta che qualcuno sceglie un nostro mobile, non compra solo un oggetto:
sottoscrive una visione.

Quali iniziative avete messo in campo per educare i vostri clienti e la comunità sull’importanza della sostenibilità nel design degli arredi? In che modo comunicate i principi del design responsabile per promuovere scelte di acquisto più consapevoli?
Non ci basta fare mobili sostenibili, vogliamo che il nostro lavoro accenda domande.
Che faccia riflettere chi ci incontra, chi ci segue, chi tocca con mano un pezzo di cartone che si fa bellezza.
Per questo abbiamo messo in campo iniziative concrete per educare e coinvolgere:
– “The Sekkei Issue” il nostro fumetto gratuito in collaborazione con il CNR e edito da Comics&Science dove parliamo del cartone del modo nel quale lo trattiamo di tutta la nostra comunicazione Sostenibile sui social.
– Laboratori esperienziali per adulti e bambini:
Realizziamo workshop dove si costruisce, si sbaglia, si impara.
Si capisce con le mani che anche il cartone ha forza, dignità, futuro.
Non solo teoria, ma esperienza diretta.
– Installazioni narrative negli eventi (come a Cartaland):
Ogni spazio che allestiamo racconta una storia:
– Da dove nasce il materiale
– Come viene trasformato
– Dove può tornare
Lo facciamo con cartelloni, video, percorsi immersivi. Perché imparare è anche emozionarsi.
-Contenuti educativi sul nostro blog e social:
Condividiamo il dietro le quinte della produzione, la storia di ogni materiale,
le difficoltà e i compromessi della vera sostenibilità.
Parliamo senza filtri, anche dei nostri limiti.
Perché educare significa anche mostrare il processo, non solo il risultato.
-Collaborazioni con scuole e realtà educative:
Entriamo nelle scuole con percorsi di educazione al design sostenibile, all’economia circolare e al fare artigianale.
Perché il cambiamento comincia da chi oggi sta imparando a guardare il mondo.
Come comunichiamo i principi del design responsabile?
Non vendiamo solo prodotti.
Vendiamo un’idea di mondo.
E la comunichiamo con coerenza:
– Usando parole vere, non pubblicità.
– Mostrando processi, non solo prodotti.
– Cercando relazioni, non solo clienti.
Vogliamo costruire una comunità, non un pubblico.
Una comunità che sa che ogni acquisto è una scelta politica, ambientale e poetica.
Una comunità che sente che anche un mobile può essere un atto d’amore.
Il 12 e 13 aprile, Sekkei parteciperà all’evento “Cartaland” presso il Parco Selva dei Pini di Pomezia. Quali iniziative speciali avete in programma per coinvolgere il pubblico e ispirare una discussione creativa e innovativa sul legame tra design e sostenibilità?
Abbiamo creato Cartaland perché sentivamo il bisogno di un luogo diverso.
Un luogo dove la sostenibilità non fosse una parola di moda, ma un’esperienza viva.
Un luogo dove le persone potessero toccare, respirare, condividere un altro modo di stare al mondo.
Cartaland nasce da un’urgenza:
vediamo troppa confusione attorno al tema della sostenibilità.
Troppi slogan, troppi prodotti “green” che non cambiano nulla.
Noi volevamo riportare l’attenzione sulla sostanza, sull’umano, sul possibile.
Il nostro obiettivo è creare un festival che unisce,
che mette insieme famiglie, artigiani, scuole, attivisti, sportivi, educatori.
Tutti insieme in un grande prato, con i piedi nudi per terra e lo sguardo alto.
A Cartaland parliamo di:
- design sostenibile, certo.
- Ma anche di comunità, lentezza, rispetto, creatività.
Ci saranno laboratori, talk, sport, cibo buono, musica e ascolto.
Non per intrattenere, ma per seminare visioni nuove.
Sekkei organizza Cartaland perché crede che l’artigianato, il design responsabile e l’educazione possano essere strumenti di trasformazione reale.
E perché vogliamo restituire al nostro territorio — Pomezia, la Selva dei Pini — la bellezza che merita.
Cartaland è il nostro modo per dire:
un altro modo di vivere è possibile. E comincia da qui. Insieme.
Il 12 e 13 Aprile Saremo assieme in questo momento nuovo e stupendo.
Chi è Sekkei srl SB: design e sostenibilità ?

Sekkei srl SB è un’azienda artigianale con sede a Pomezia (Roma) specializzata nella progettazione e produzione di mobili e complementi d’arredo in cartone riciclato e riciclabile.
Fondata da Matteo e Ylenia, Sekkei nasce dalla volontà di coniugare design e sostenibilità, scegliendo il cartone come materia prima per le sue caratteristiche uniche: è composto principalmente da cellulosa, una sostanza rinnovabile e biodegradabile, altamente riciclabile e a basso impatto ambientale.
Il cartone, infatti, genera emissioni di gas climalteranti significativamente inferiori rispetto ai materiali tradizionali, pur essendo versatile, economico, leggero e resistente. In qualità di Società Benefit, Sekkei srl SB non si limita a produrre mobili sostenibili, ma investe parte delle sue risorse in attività ambientali e sociali. Tra queste, spicca l’impegno nella piantumazione di mangrovie, una pratica essenziale per la tutela degli ecosistemi marini e la lotta ai cambiamenti climatici.