EtimoloGLIFO ’25 | Lettera B

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Il bicchiere Smoke 
di Joe Colombo
Il bicchiere Paro di Achille Castiglioni
Il bicchiere Ice Stopper 
di Angelo Mangiarotti

ad-italia.it


Fortunato Depero, Idolo Azteco con bicchieri, 2935

Bozzetto per il Bitter Campari del 1928, titolato “Campari Bitter Cordial”, mancante della tipografia, in quanto rifacimento di memoria a finalità estetica e non pubblicitaria.


intanto “Vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto”

Cos’è un bicchiere? La parola deriva dal greco βῖκος, che sta a significare «recipiente di terracotta». Esso è un oggetto che comunemente usiamo nel quotidiano, ossia un piccolo recipiente nel quale versare dell’acqua, bibite e drink.

Qual è l’oggetto che molto probabilmente farà impazzire un pittore nel dipingerlo? Un bicchiere, ovvio! 


Il bicchiere di vetro, con le sue trasparenze e la sua capacità di contenere, riflettere e rifrangere la luce è, infatti, uno degli oggetti più difficili da rappresentare pittoricamente. Tra le numerose rappresentazioni pittoriche di natura morta troviamo spesso dei calici di vino; ne “Il Bacco” di Caravaggio ruba quasi il centro della scena in quanto è fulcro del significato della rappresentazione. Jan Vermeer, pittore olandese, ci offre una ulteriore rappresentazione di assoluta qualità nel dipinto dal titolo “Bicchiere di vino”.




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Léon
1994
Il sospetto
1941
Il grande Lebowski
1998