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Gli Sbronzi di Riace: ritorno a Roccella!
Commedia musicale
Abbiamo incontrato Starlight Company, un’associazione culturale fondata da giovani appassionati di teatro e arte.
Raccontateci un po’ di voi: chi è la Starlight Company? Da chi è composta?
Quali sono i valori che vi ispirano e come si traducono nelle vostre produzioni teatrali?
La Starlight Company è una compagnia teatrale che ha radici a Reggio Calabria, attiva ormai da tre anni sul territorio. Ci differenziamo da altre realtà locali per il nostro approccio, che va oltre quello di una semplice scuola di teatro: siamo una vera e propria compagnia, composta da giovani talentuosi, motivati dalla passione per il teatro e dalla voglia di dare vita a produzioni originali. La nostra filosofia si basa sul concetto di “fare”, piuttosto che lamentarsi per ciò che manca: siamo pionieri, costruiamo ciò che non esiste, affrontiamo ogni sfida con le mani sporche di lavoro. I nostri membri, tra i 18 e i 25 anni, sono uniti dal desiderio di investire il loro tempo in qualcosa di concreto e autentico, in cui credono profondamente.
La nostra missione è non solo quella di intrattenere, ma di fare in modo che il pubblico si connetta con il nostro spirito giovane e determinato, spingendosi oltre i limiti imposti da un territorio spesso difficile, ma ricco di potenzialità.
Qual è il processo creativo che ha guidato la scrittura della commedia musicale “Gli Sbronzi di Riace”? Quali sono state le principali influenze artistiche e culturali che avete deciso di integrare nella vostra opera per dar vita a questa storia?
Il processo creativo che ha portato alla scrittura di “Gli Sbronzi di Riace” è nato, come spesso accade, da un’intuizione semplice ma potente, che si è materializzata durante una serata tra amici davanti a un arancino! In quel momento, tra una risata e l’altra, è venuta fuori l’idea di creare un musical che parlasse della nostra terra, la Calabria, con leggerezza e tanta voglia di farla brillare. Ci siamo ispirati ai colori, ai suoni e alle tradizioni locali, cercando di raccontare una storia che unisse il comico al profondo. Abbiamo scritto il copione in modo spontaneo, senza forzature, cercando di cogliere la naturalezza e l’energia che ci caratterizzano. Abbiamo deciso di ambientare il nostro spettacolo in posti iconici della Calabria, come Riace, Roccella e Reggio, che per noi sono veri e propri gioielli, anche se non sempre capita di vederli così. Insomma, l’idea era di dare un nuovo sguardo alla nostra terra, farla vivere come se fosse la California, con tutte le sue contraddizioni, le sue bellezze e le sue difficoltà, ma senza mai perdere il sorriso.
Il vostro spettacolo affronta temi attuali come l’identità personale e le dinamiche relazionali. Qual è l’idea centrale che desiderate comunicare al pubblico e come si intreccia con le avventure dei protagonisti?
Il cuore di “Gli Sbronzi di Riace” è un invito alla riflessione sulla consapevolezza di sé, un tema molto attuale che riteniamo universale. I protagonisti della nostra storia affrontano un viaggio interiore che li porta a scoprire chi sono veramente, imparando a superare i propri limiti e ad accettare i difetti che li rendono umani. Non si tratta di una ricerca della perfezione, ma di una continua evoluzione, un lavoro su se stessi per diventare la versione migliore di ciò che siamo. Questo processo si intreccia con le vicissitudini dei personaggi, che si trovano a confrontarsi con le proprie paure, insicurezze e speranze. Un personaggio fondamentale in questo percorso è Salvo, che rappresenta una sorta di angelo custode, la personificazione della coscienza dei protagonisti, il cui compito è guidarli verso la consapevolezza. La narrazione esplora questi temi in modo comico e leggero, utilizzando il formato del musical per veicolare messaggi profondi senza mai risultare pesante. La risata diventa così il veicolo per arrivare a una riflessione sincera, mantenendo un tono fresco e vivace, ma anche ricco di significato.
Durante il corso della narrazione, i protagonisti si trovano di fronte a esperienze che mettono alla prova le loro debolezze e punti di forza.
In che modo avete sviluppato questi personaggi?
Lo sviluppo dei personaggi è stato un processo graduale e molto riflessivo. Ogni protagonista è nato da un’idea iniziale che abbiamo poi arricchito con tratti e caratteristiche che li rendessero il più realistici e “relatable” possibile. Volevamo che il pubblico potesse riconoscersi nei protagonisti, che li sentisse vicini e reali. Per fare ciò, abbiamo cercato di costruire personaggi che, pur avendo delle forti personalità e peculiarità, mostrassero anche le loro fragilità. Ogni personaggio, purtroppo o per fortuna, ha dei difetti che lo rendono umano, e questo li avvicina al pubblico, permettendo a chiunque di vedere un pezzo di sé in loro. Anche Salvo, che rappresenta una figura quasi “misteriosa” e guida i protagonisti, è stato sviluppato con un contrasto tra l’aspetto spirituale e quello più concreto, rendendolo così un punto di riferimento ma anche un personaggio affascinante e pieno di sfumature. La loro spontaneità, le loro debolezze e la loro capacità di ridere di sé stessi sono ciò che rende questi personaggi davvero comici e, allo stesso tempo, profondamente umani.
Cosa può aspettarsi il pubblico da ‘Gli Sbronzi di Riace’? Quale album musicale o film consigliereste di ascoltare prima di assistere al musical per prepararsi al meglio allo spettacolo?
Il pubblico che si avvicina a “Gli Sbronzi di Riace” può aspettarsi un’esperienza unica e coinvolgente, che va ben oltre il tradizionale musical. Il nostro spettacolo è una fusione di tanti elementi: musica, danza, colori, e un’incredibile energia che coinvolge e appassiona.
Non si tratta di un musical come gli altri, ma di qualcosa di fresco, originale e sorprendente. È un mix di allegria, vivacità e momenti di grande emozione, il tutto senza mai cadere nella confusione. Per prepararsi al meglio, consigliamo di guardare Una notte da leoni, per entrare nello spirito comico e imprevedibile della nostra storia, che talvolta si muove su toni un po’ demenziali, ma che sa sempre strappare una risata. Inoltre, per entrare nel giusto mood, suggeriamo di guardare Mamma Mia!, il musical che meglio esprime l’atmosfera vivace e l’energia dei luoghi che ispirano il nostro spettacolo.
Con queste suggestioni, lo spettatore sarà pronto a vivere un’esperienza teatrale indimenticabile, in cui ogni elemento contribuisce a far emergere la magia di “Gli Sbronzi di Riace”.


Chi è Starlight Company?

Starlight Company, un’associazione culturale fondata da giovani appassionati di teatro e arte. Mira a promuovere talenti e avvicinare i giovani al teatro attraverso la produzione di spettacoli, come musical e commedie, rivolti a un pubblico eterogeneo.
I membri della Starlight, non si limitano a recitare, ma si occupano di ogni aspetto della produzione, dalla scrittura dei copioni alla creazione di scenografie e costumi.
📱 (prenotazione biglietti) ai numeri:
388 833 0309 ~ 392 120 4224